I servizi segreti italiani avevano conti correnti in Banca Nuova, l’istituto di Gianni Zonin, l’uomo del crac della Popolare di Vicenza.
Da quei conti sono usciti soldi per pagare giovani autori, registri di programmi di infotainment, conduttori, fumettisti e soprattutto funzionari e personale del Consiglio Superiore della Magistratura.
A che titolo?
Ne chiediamo conto al governo con il portavoce Daniele Pesco M5S.
Ascoltate la riposta del ministro Padoan