


Manovra: Sul superticket Lorenzin e Governo hanno scherzato
“Sull’abolizione del superticket il ministro Lorenzin, Renzi e questo governo per settimane si sono riempiti la bocca di promesse non mantenute. Insomma, hanno scherzato, prendendo per i fondelli i cittadini italiani. Il MoVimento 5 Stelle, si è sempre detto favorevole all’abolizione totale del superticket senza che ciò comportasse oneri per lo Stato e, a tale proposito, aveva presentato un emendamento alla Legge di bilancio a prima firma Giulia Grillo, che è stato bocciato.”. Così i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali. La deputata Grillo ricorda che “in luogo dei 500 milioni necessari per realizzare il taglio totale, il governo ne ha stanziati solo 60 milioni. Una cifra che non sposta minimamente gli equilibri, di cui usufruirà solo una platea ristretta di soggetti e che – conclude – nella sostanza non allevia la spesa sostenuta da tanti nostri concittadini a causa di una ‘tassa’ ingiusta”. Condividi:TweetE-mailPocketCondividi su...
Grazie al M5S raddoppiano i fondi per lo spettro autistico
Grazie al nostro impegno e alle nostre pressioni, il Fondo per la cura dei soggetti affetti da disturbo dello spettro autistico è stato raddoppiato, passando da 5 a 10 milioni di euro sia per il 2019 che per il 2020. Si tratta di un risultato molto importante che auspichiamo possa tradursi in un aiuto concreto per le tante persone colpite da questa sindrome: le stime per l’Italia parlano di 300 mila-500 mila casi. L’emendamento del M5S è stato approvato oggi in commissione Affari Sociali. Ma quello odierno è soltanto l’ultimo risultato che siamo riusciti a ottenere in favore dei soggetti affetti da questo disturbo. Questa è una battaglia che il MoVimento porta avanti in Parlamento da anni. Nel 2015 fu un nostro emendamento alla Manovra a consentire l’istituzione di tale Fondo, la cui dotazione venne fissata in 5 milioni all’anno nonostante la nostra richiesta fosse per una cifra nettamente superiore. Lo scorso anno, sempre in Legge di Bilancio, riuscimmo ad evitare che i 5 milioni destinati al Fondo per il 2016 e mai utilizzati andassero persi, a causa del mancato sblocco di quelle risorse da parte del governo. Il nostro emendamentofece in modo che quei 5 milioni venissero recuperati e si aggiungessero alla somma già prevista per il 2017, che passa così a 10 milioni. Condividi:TweetE-mailPocketCondividi su...
Biotestamento: legge di civiltà e storica vittoria
Oggi il Senato ha approvato in via definitiva la legge sul testamento biologico. Questa è davvero una giornata storica per la nostra Repubblica, che ha fatto un balzo in avanti dal punto di vista culturale e sociale. Si tratta di una legge di civiltà, che porta la prima firma del nostro deputato Matteo Mantero, attraverso la quale viene garantito ai cittadini italiani un diritto che aspettavano da troppo tempo: quello della persona di poter disporre di se stessa. Il MoVimento 5 Stelle ha sempre detto di essere disponibile ad approvare buone leggi, al di là di schieramenti o maggioranze di governo, e la determinazione con la quale abbiamo sostenuto il biotestamento ne è stata solo l’ennesima dimostrazione. Stavolta il Parlamento di questa aberrante Legislatura non ha ceduto ai soliti interessi dei partiti e delle fazioni contrapposte, ma ha mantenuto al centro l’interesse dei cittadini. Ci dispiace che qualcuno in questi mesi abbia cercato di fare leva sulla strategia della disinformazione, equiparando questa legge a quella sull’eutanasia e sul suicidio assistito, quando il contenuto del provvedimento riguardava esclusivamente il consenso informato, le disposizioni anticipate di trattamento e la pianificazione condivisa delle cure. Il parlamento ha lavorato per promuovere i valori dell’umanizzazione delle cure e della dignità della fase finale della vita, introducendo il principio dell’astensione del medico da ogni ostinazione irragionevole e dal ricorso a trattamenti inutili o sproporzionati (accanimento terapeutico), prevedendo anche il ricorso alla sedazione palliativa profonda continua. Nessuno sia ipocrita o faccia finta di cadere dal pero: sappiamo tutti che si tratta di cure che venivano già praticate, nei casi di necessità, in moltissime strutture sanitarie del nostro Paese. Il mancato...
I medici devono far sentire di più la propria voce. Il Movimento è con loro
Di seguito la mia intervista rilasciata a www.sanitainformazione.it a cura di Giulia Cavalcanti Il Movimento 5 Stelle sostiene lo sciopero dei medici. Come spiega a Sanità Informazione l’Onorevole Giulia Grillo, deputata del M5S nonché medico, «i medici purtroppo a volte tendono a non farsi sentire quanto dovrebbero». E proprio per far sentire la voce dei camici bianchi e puntare i riflettori sui protagonisti di una sanità sempre più in difficoltà, l’Intersindacale ha indetto 24 ore di sciopero per il 12 dicembre. Onorevole, da medico e da parlamentare 5 Stelle, come vede la situazione della sanità italiana, che preoccupa così tanto i sindacati? «Io credo che questo sciopero sia importante perché i medici purtroppo tendono a non farsi sentire quanto dovrebbero. In questi anni abbiamo assistito ad una contrazione sempre maggiore delle risorse destinate alla sanità pubblica mentre si andava espandendo la sanità privata, che ormai è arrivata a 40 miliardi, e la farmaceutica che sfiora i 30 miliardi. Per cui sembra quasi che ci sia una volontà strisciante di demolirla, questa sanità pubblica. E la sanità pubblica la fanno gli operatori, la fanno i medici, la fanno gli infermieri, che non godono di chissà quali privilegi, tutt’altro. Quindi il personale sanitario, che è stato la prima vittima sacrificale di questa contrazione delle risorse, ha tutto il diritto di essere ascoltato e di essere trattato bene per la grande missione che svolge, e in questo chiaramente ha il nostro sostegno. La nostra forza politica è infatti assolutamente convinta che la sanità pubblica sia il vero strumento per garantire cure e assistenza uguali a tutti i cittadini e crede che tutte le altre forme di sanità, privata e assicurativa, non...
Sciopero medici: grido di allarme contro smantellamento sanità
Per il M5s lo sciopero è assolutamente motivato e il ministro Lorenzin è la prima responsabile del definanziamento attuato dagli ultimi governi che sta sgretolando l’universalismo del Servizio “L’ampissima adesione allo sciopero di medici, dirigenti sanitari e veterinari della sanità pubblica è un grido di allarme chiaro e un atto di denuncia inequivocabile nei confronti di questo governo e dei precedenti, che stanno smantellando il nostro sistema sanitario pubblico. Al personale che ha deciso di incrociare le braccia va la nostra vicinanza. Siamo certi che non prestare servizio deve essere stato un sacrificio per tutti quegli operatori che ogni giorno, pur in condizioni critiche, svolgono la loro missione per garantire la salute dei cittadini italiani ma, evidentemente, la misura era colma ed era necessario dare un segnale forte”. Così i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali. “E’ ridicolo che il ministro Lorenzin, la stessa che ha avallato i tagli al SSN, abbia affermato di stare dalla parte dei medici. Lei e i governi nei quali ha prestato servizio negli ultimi 5 anni hanno adottato una strategia assolutamente voluta che denunciamo con forza da tempo e di cui il rinnovo del contratto dei medici è solo un tassello: abbattere l’universalismo del nostro sistema sanitario pubblico, sgretolandone le fondamenta al fine di spingere , indirettamente e subdolamente, i cittadini a rivolgersi alla sanità privata. Un progetto che rigettiamo e rispetto al quale intendiamo procedere nella direzione inversa: tornare a finanziare con forza la sanità pubblica. I nostri emendamenti alla Legge di bilancio vanno proprio in questa direzione: prevediamo di aumentare il finanziamento del SSN per un miliardo di...